Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofía
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Milano, 20 febbraio 2025. La vita umana, insegna l’induismo, si divide in quattro periodi: il primo serve per imparare, guidati da un maestro; il secondo per realizzare sé stessi; il terzo per insegnare e trasmettere la conoscenza; l’ultimo, segnato da un progressivo disinteresse verso le cose materiali, per prepararsi al congedo. Molti, oggi, non lo ammettono. Nonostante l’età, continuano a sgomitare, spingere, accumulare. Inseguono cariche, conferme, gratificazioni sociali. Non sanno rallentare, ascoltare, restituire. Con l’aiuto di una nipotina che insegna il disordine quotidiano (e mette i palloncini sul busto di Socrate), Beppe Severgnini riflette sul tempo che passa e gli anni complicati che stiamo attraversando. «Le cose per cui verremo ricordati – scrive – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste.» Don’t become an old bore, non diventare un vecchio barbogio: ecco l’imperativo. L’autore invita a «indossare con eleganza la propria età». Per farlo serve comprendere il potere della gentilezza, imparare dagli insuccessi, allenare la pazienza, frequentare persone intelligenti e luoghi belli, che porteranno idee fresche. Serve accettare che c’è un tempo per ogni cosa, e la generazione dei figli e dei nipoti ha bisogno di spazio e incoraggiamento. Non di anziani insopportabili. Un viaggio attraverso il tempo e la saggezza Nel suo nuovo libro Beppe Severgnini esplora il passare del tempo con ironia e profondità. Tra riflessioni filosofiche e la vivacità di una nipotina, l'autore invita a indossare con eleganza la propria età, accettando il cambiamento e trovando ispirazione nella gentilezza e nella pazienza. Un'opera che combina saggezza e leggerezza, un racconto illuminante sulla vita, le generazioni e il valore delle esperienze. Beppe Severgnini, celebre giornalista e scrittore italiano, ci regala un'altra perla letteraria con il suo libro Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia. In quest'opera, Severgnini affronta con arguzia e profondità il tema dell'invecchiamento, invitando i lettori a intraprendere un viaggio filosofico che attraversa i secoli e le culture. Il titolo del libro evoca figure simboliche: Socrate, il grande filosofo greco, e Agata, che rappresenta l'archetipo della saggezza popolare. Attraverso questi personaggi, Severgnini esplora come la filosofia possa offrire strumenti preziosi per affrontare il processo di invecchiamento. La filosofia, con le sue domande fondamentali e le sue risposte riflessive, diventa una compagna di viaggio che ci aiuta a dare significato al tempo che passa. Socrate, noto per il suo metodo maieutico e per la sua incessante ricerca della verità, rappresenta nel libro un punto di riferimento per chi vuole invecchiare con consapevolezza. Severgnini ci invita a prendere esempio dalla curiosità intellettuale di Socrate, che non smette mai di interrogarsi e di cercare risposte. L'invecchiamento, così, diventa un'opportunità per approfondire la nostra conoscenza del mondo e di noi stessi. Agata, invece, incarna la saggezza che deriva dall'esperienza di vita. Rappresenta tutte le persone anziane che, con il loro bagaglio di storie e di vissuti, possono offrire insegnamenti preziosi. Severgnini sottolinea l'importanza di valorizzare queste figure e di apprendere da loro, riconoscendo il valore delle esperienze accumulate nel corso degli anni. Il sottotitolo del libro, L’arte di invecchiare con filosofia, suggerisce che l'invecchiamento può essere vissuto come un'arte, un processo che richiede cura, attenzione e riflessione. Severgnini propone una visione positiva e proattiva dell'invecchiamento, incoraggiando i lettori a vivere questa fase della vita con serenità e ottimismo. Uno dei temi centrali del libro è l'accettazione del cambiamento. Severgnini sottolinea che l'invecchiamento comporta inevitabilmente delle trasformazioni fisiche e mentali, ma queste non devono essere vissute come un declino. Al contrario, possono rappresentare un'opportunità per reinventarsi e scoprire nuovi aspetti di sé. Un altro aspetto fondamentale è la curiosità. Severgnini invita i lettori a mantenere vivo l'interesse per il mondo, per le persone e per le nuove conoscenze. La curiosità, infatti, è un antidoto contro la rassegnazione e la noia, e può rendere ogni giorno un'avventura. Socrate, Agata e il futuro. L’arte di invecchiare con filosofia è un libro che offre spunti di riflessione profondi e ispiratori. Con il suo stile inconfondibile, Beppe Severgnini ci guida in un viaggio attraverso il tempo e la saggezza, mostrando come la filosofia possa aiutarci a vivere l'invecchiamento con dignità e gratitudine. Un'opera che invita a guardare al futuro con occhi nuovi, pronti a cogliere le opportunità che ogni fase della vita può offrire. Beppe Severgnini è editorialista e vice-direttore del Corriere della Sera, dov’è arrivato nel 1995. Per il quotidiano di via Solferino conduce il blog Italians (dal 1998), tiene l’omonima rubrica settimanale (dal 2001), la videorubrica Fotosintesi (dal 2019) e il podcast RadioItalians (dal 2021). Ha diretto il settimanale 7 per 777 giorni tra il 2017 al 2019. Dal 2013 al 2021 è stato opinion writer per The New York Times, dal 1996 al 2003 corrispondente in Italia per The Economist. Ha lavorato per il Giornale di Indro Montanelli (1981-1994) e per la Voce (1994-1995). È autore di molti libri, tradotti in diverse lingue. Il primo è “Inglesi” (1990), il più recente è “Un italiano”, scritto con Francesco Paolo Figliuolo (2022). “La testa degli italiani” (2005) è diventato un New York Times bestseller col titolo “La Bella Figura: A Field Guide to the Italian Mind”, ed è tradotto in quindici lingue. Da “La vita è un viaggio” (2014) ha tratto uno spettacolo teatrale, da lui stesso interpretato. Nel 2015-2016 ha ideato, scritto e condotto “L’erba dei vicini” (Rai 3). Per la Rai aveva già condotto “Italians, cioè italiani” (1997) e “Luoghi comuni, un viaggio in Italia” (2001 e 2002). Ha lavorato per Sky Italia (2004-2010) e dal 2011 partecipa a “Otto e mezzo” (La7). Nel 2106-2017 ha ideato “Rock&Talk” su Virgin Radio. Tra il 2007 e il 2013 ha collaborato con Radio Montecarlo (RMC), in precedenza con Rai Radio 2 e BBC radio. Beppe Severgnini si è laureato all’Università di Pavia e ha lavorato come corrispondente estero a Londra, Mosca, Washington DC; si è occupato di Europa dell’Est, Cina, Medio Oriente. Ha insegnato alla Scuola di Giornalismo “Walter Tobagi” dell’Università Statale di Milano (dal 2010 al 2020). È stato Visiting Fellow al Massachusetts Institute of Technology MIT (2009) e all’Università Ca’ Foscari di Venezia (2013), Isaiah Berlin Visiting Scholar presso Oxford University (2013), Visiting Lecturer al Politecnico di Milano (2021). Ha vinto alcuni premi e nel 2004, a Bruxelles, è stato votato “European Journalist of the Year”. Nel 2001 la Regina Elisabetta II gli ha conferito il titolo di Officer of the British Empire e nel 2011 è stato nominato Commendatore della Repubblica italiana. Vive a Crema e a Milano. Editore : Rizzoli (28 gennaio 2025) Lingua : Italiano Copertina rigida : 240 pagine ISBN-10 : 8817173991 ISBN-13 : 978-8817173995 Peso articolo : 360 g Dimensioni : 14.5 x 2.5 x 22.2 cm Félix José Hernández.
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